VECCHI E ANZIANI AL POSTO DI SISTEMARE ARMADI, DOVREBBE ORGANIZZARE I DUE NEURONI CHE HA NEL CERVELLO

QUELLA MILANESE IMBRUTTITA DI GIULIA TORELLI, NON SOLO SI È SCAGLIATA CONTRO I VECCHI CHE NON DOVREBBERO VOTARE IN QUANTO “RINCOGLIONITI”, MA SE L’È PRESA CON GLI ANZIANI CHE SONO ANCORA “VIVI, AGGRAPPATI ALLA VITA”.

28.9.2022 dagospia.com lettura3’

INSOMMA A UNA CERTA ETÀ FAREBBERO BENE A LEVARSI DAI COGLIONI SUICIDANDOSI. MA DA DOVE ESCE 'STA CERVELLONA?

Da www.repubblica.it 28 SET 2022 15:14 Professione influencer, circa 250 mila follower, "duecentocinquantakappa" direbbe l'ottimo Milanese imbruttito. E Giulia Torelli sembra proprio il simbolo della Milano imbruttita, non per inseguire il fatturato o il business ma per racimolare visibilità con il minimo sforzo. Certo ovviamente follower = denaro e questo Torelli lo sa, nella sua speed-run di protesta contro gli anziani come categoria complessiva, immediatamente condivisa ovunque.

"Perché i vecchi votano?" si chiede e chiede al mondo Giulia, imputandogli la debacle elettorale della sinistra. E dal punto di vista della revenue social, perché perdere tempo e faticare per ottenere risultati quando si può semplicemente insultare una categoria debole e ottenerne lo stesso, anzi magari di più, utilizzando l'argomento trend delle elezioni?

E' proprio quello che è successo con l'ultimo video di Torelli, influencer della riorganizzazione degli spazi domestici, tutorialista di come si razionalizza il guardaroba. Insomma i fondamentali del lifestyle contemporaneo, per trovare subito il capo giusto da abbinare alle diverse sfumature dell'horror vacui che attanaglia le esistenze di tutti. Che succede nel video? Succede che una volta uscita dal magico mondo della cabina armadio, Torelli diventa figura più politica e si lancia in una intemerata contro gli anziani, i "vecchi", colpevoli di essere ancora al mondo.

 

"Ho una cosa da dire, la devo dire: perché i vecchi hanno diritto di voto? Perché?" si chiede camminando verso orizzonti di gloria l'editorialista social Torelli, che poi articola meglio, prendendosela con gli over-qualcosa (lei non specifica l'età oltre la quale si innesta la marcia della vecchiaia): "Lo hanno già esercitato nella loro lunga, lunghissima vita: basta, basta votare.

Non sanno niente, non hanno idea. Quello che sanno, lo vedono al tg. Non hanno idea, non sanno nemmeno loro cosa stanno facendo e poi succedono queste cose". Insomma i vecchi sono i responsabili della vittoria del centrodestra e della disfatta del centrosinistra. Selvaggia Lucarelli che probabilmente secondo gli stanard di Torelli è anagraficamente equipollente alla signora Kane Tenaka, morta a 119 anni, le risponde "Dai su Mrs Stachanov, accetta la sfida: vi sedete in poltrona tu e mio padre, 88 anni. Vediamo chi dei due sa qualcosa della vita, della storia, della politica. Ti aspetto a casa, così magari mi sistemi pure l’armadio che c’è il cambio stagione".

Il j'accuse imbruttito prosegue: "I vecchi non devono fare niente, tantomeno votare. In casa devono stare, fermi, completamente immobili".Completamente rincoglioniti, in giro con le mascherine sulla bocca, sono passati tre anni, cos'è che non è chiaro ancora? Che non serve a niente non tenerla sul naso. Eppure vivi, attaccati alla vita". Insomma i vecchi non hanno più diritto di esistere, ci dice Giulia Torelli, perché come conti Ugolini mangiano incuranti il futuro dei giovani, senza sale e senza olio ma solo per sopravvivere, con il loro "rincoglionimento" che gli impedisce di capire che forse a una certa età sarebbe opportuno suicidarsi per non dare fastidio a questa rivoluzionaria generazione di influencer.

Una sorta di manifesto eugenetico però coi filtri colorati, perché i vecchi sono il male e devono morire ma si può dire anche in modo simpatico. Viene da pensare che il "rant" di Torelli sia una sorta di esorcismo, non contro i vecchi ma contro la vecchiaia tout court, le cui spire a Dio piacendo prima o poi attanagliano tutti. E nel tempo iperveloce dei social, spesso arrivano anche prima rispetto all'orologio biologico. Giulia Torelli sarà pure forever young ma oggi si diventa vecchi anche così, nel tempo di una story o di un TikTok. Con la gente ieri ti guardava e ti cuorava. E oggi, se dici una cosa mutuata da un pensiero questo sì davvero di destra e già invecchiato (e pure male) come l'irrilevanza sociale dei più deboli, è come fosse passato un ventennio in 24 ore. Il futuro che Torelli vorrebbe incarnare diventa subito passato, in un rapidissimo swipe verso l'alto.

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