PD, QUESTO SÌ CHE È UN PARTITO DEMOCRATICO- OSSESSIONE CORRUZIONE Valnga dimissioni Kyiv

L'oppositore di Putin, Grigory Yavlinsky, spiega le ragioni dell'invasione dell'Ucraina e del clima di paura a Mosca
25.1.2023 Merlo, Flamini Boggero ilfoglio.it lettura3’

QUESTO SÌ CHE È UN PARTITO DEMOCRATICO
Valanga dimissioni Kiev. Gli ex di Articolo 1 rientrano nel Pd e subito votano in dissenso dal Pd sull'Ucraina
SALVATORE MERLO 25 GEN 2023

Il loro primo atto politico ieri è stato ovviamente quello di non votare gli aiuti militari: a ben guardare nella loro decisione c'è tutto il senso di ciò che da quattro mesi sta accadendo ai dem. Un partito che ora si ritrova con due manifesti

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Dopo essersi fatti eleggere dal Pd ed essere rientrati nel Pd, il loro primo atto politico ieri è stato ovviamente quello di non votare gli aiuti militari all’Ucraina in dissenso dal Pd. Non fa una piega. E infatti a ben guardare, nella decisione di Arturo Scotto e Nico Stumpo, rispettabilissimi deputati dell’ormai ex Articolo 1, insomma amici di Roberto Speranza (che ha invece votato a favore dell’invio delle armi), c’è probabilmente tutto il senso, per così dire, di ciò che da quattro mesi sta all’incirca accadendo nel Pd alle prese con il congresso più lungo della storia dell’occidente (e anche dell’oriente).
- OSSESSIONE CORRUZIONE Valanga dimissioni Kyiv
MICOL FLAMMINI
25 GEN 2023

Gli scandali, il messaggio agli alleati, la propaganda di Mosca e la voglia di Zelensky di dimostrare: sulla corruzione l'Ucraina è cambiata

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La lunga lista di funzionari di alto e medio livello che si sono dimessi o sono stati licenziati negli ultimi giorni sono il racconto di uno degli sconvolgimenti politici più profondi della presidenza di Volodymyr Zelensky in Ucraina. Mancano i dettagli, le accuse concrete, per ora ci sono delle inchieste e tutto è avvolto nella fatica del fare politica e occuparsi di giustizia durante l’aggressione della Russia, ma una parola domina tutto: corruzione. E’ un problema antico e su cui in Ucraina si sono spesso giocate le campagne elettorali, per cui il paese è stato criticato, esternamente e internamente, e rende molto sensibile l’opinione pubblica: ora più che mai. Zelensky ha promesso ai suoi cittadini di smantellare la corruzione e nello stesso tempo ha assicurato ai suoi alleati che provvederà a sanare i problemi che ne derivano e soprattutto ha promesso che la guerra non si trasformerà in nutrimento per nuovi e vecchi corrotti. E’ alla luce di questi impegni che bisogna leggere la sfilza di dimissioni consensuali.
- “DA SOLI CONTRO LA GUERRA”
L'oppositore di Putin, Grigory Yavlinsky, spiega le ragioni dell'invasione dell'Ucraina e del clima di paura a Mosca
GIOVANNI BOGGERO 25 GEN 2023

"In questo momento dominano smarrimento e paura, tante persone sono contrarie alla guerra, ma non sanno cosa fare, sono come paralizzate. Per il presidente l’Ucraina è Russia.. La combinazione tra paura e propaganda, le prospettive e le occasioni mancate dall'Ue: intervista al fondatore del partito social-liberale Yabloko

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Mosca. Il termometro segna -12°. Sotto un’intensa nevicata una bandiera verde con una mela rossa garrisce al vento. La sede di Yabloko, l’unico partito di opposizione democratica rimasto in Russia, occupa un antico palazzo della via Pyàtnitskaya, dirimpetto alla chiesa di San Clemente, uno dei due edifici ortodossi della capitale dedicati a un Papa della Chiesa cattolica.

Commenti   

#1 walter 2023-01-25 19:27
.. dal M5S ad alcuni importanti settori del Pd. Giuseppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto e punto di riferimento in Senato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, già sottosegretario all’Istruzione con Conte non nasconde la soddisfazione per come il M5S si stia avvicinando alle proprie posizioni sulla guerra e rilancia l’idea di un campo largo dal Pd ai 5S. E dal suo disegno si intuisce come una buona fetta di sinistra italiana ormai guardi a Conte come leader…Quindi avete fatto un’alleanza di mera convenienza?

“Con il Pd non c’era nessun patto e programma di governo. Abbiamo fatto un’alleanza che possiamo definire ‘prevalentemente elettorale’ ”.

Lei ha parlato di “idea pacifista”. Non crede però, visto anche come si stanno muovendo molti vostri colleghi della sinistra europea, sia doveroso partecipare in sostegno di un popolo barbaramente invaso?

“L’argomento è delicato e non voglio semplificare: non mettiamo sullo stesso piano i due paesi. Noi crediamo che ci sia uno stato aggredito, l’Ucraina e uno aggressore, la Russia. Abbiamo un giudizio negativo di Putin e delle sue politiche, dell’invasione, quindi nessun tipo di giustificazione e rigurgito di qualunque genere. Condanna fermissima dell’invasione russa…”. Ilgiornale.it

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