NON C'È NESSUNA MINACCIA NEOFASCISTA, E GLI ITALIANI SE NE SONO ACCORTI

IL SONDAGGIO SWG SULLA LETTERA DELLA PRESIDE DI FIRENZE: PER L’88% DEGLI INTERVISTATI ERA UN ATTACCO MIRATO ALLA MAGGIORANZA DI GOVERNO--.

19.3.2023 dagospia.com lettura2’

E PER IL 57% GLI INSEGNANTI “DOVREBBERO COMPLETAMENTE ASTENERSI DALL’ESPRIMERE PUBBLICAMENTE QUALSIASI VALUTAZIONE POLITICA”

Estratto dell’articolo di Pietro De Leo per “Libero quotidiano”

[…] Della chiamata alla guerra ideologica dalla cattedra gli italiani hanno piene le tasche. Lo certifica un sondaggio SWG, realizzato nel febbraio 2023 su campione nazionale.

L’esito è chiaro: per il 57% degli intervistati gli insegnanti «dovrebbero completamente astenersi dall’esprimere pubblicamente qualsiasi valutazione politica».

Tutto parte dal caso della preside fiorentina Annalisa Savino. Fatti noti, ma riportiamo alla memoria: al liceo Michelangiolo scoppia una rissa tra ragazzi di destra e ragazzi di sinistra. I secondi volevano impedire un volantinaggio ai primi, che hanno reagito, e male, menando le mani. Un fatto brutto, certo, ma su cui è stata versata la benzina di un racconto sbagliato, fatto di una inesistente minaccia neofascista e caricando il gesto dei militanti di destra di un peso che non c’era.

Tanto che il centrosinistra ha persino convocato una manifestazione di piazza sull’argomento. Tra le pieghe di tutto ciò la preside in questione, militante del Pd, che dirige un altro istituto sempre in città, si è messa alla tastiera e ha scritto una circolare.

Partendo dalla vicenda ha, di fatto, associato ai totalitarismi quella porzione di quadro politico che difende le frontiere e rivendica l’identità storica. Una scivolata, stigmatizzata anche dal ministro dell’Istruzione Valditara.

Ebbene, partendo dal 57% di contrari alla propaganda politica in classe, la società specializzata in scienza dei dati Yoodata ha svolto una ricerca empirica, isolando una parte del testo della circolare della preside Savino. Questa: «Chi decanta il valore delle frontiere, chi onora il sangue degli avi in contrapposizione ai diversi, continuando ad alzare muri, va lasciato solo, chiamato con il suo nome, combattuto con le idee e con la cultura.

Senza illudersi che questo disgustoso rigurgito passi da sé. Lo pensavano anche tanti italiani per bene cento anni fa e non è andata così».

Un chiaro riferimento ad un incombente pericolo fascista. Ebbene, su questo passaggio, Yoodata ha interpellato, in forma anonima, un campione di 120 persone è stato interpellato. L’esito è stato plebiscitario: per l’88% la preside si riferiva «all’attuale maggioranza di centrodestra, in particolare a Lega e a Fratelli d’Italia», appena l’8% invece ha visto un richiamo «ad altre forze politiche» e per il 4% non c’era «nessuna forza politica in particolare» tirata in mezzo. Un esperimento, dunque, che traduce in numeri quello che è già evidente. […]

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