Infine un presidente ligio alla Costituzione
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E sul piano politico, l'unico che conta? Zero. Nessuna sponda a Renzi, ma altresì nessuna riserva. Siamo lontani dalle costruzioni governative di Giorgio Napolitano
di Marco Bertoncini Italia Oggi 2.1.2016
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Il rito del discorso quirinalizio per il nuovo anno presenta un interesse quasi esclusivamente d'immagine, ma politicamente molto limitato. È abituale che si susseguano le anticipazioni, miranti a creare un clima d'inesistente attesa: tutti sanno che abbonderà la retorica, trionferanno gli impegni alla solidarietà, si moltiplicheranno rampogne, commiserazioni, rallegramenti, secondo necessità d'indirizzi. In effetti, sarebbe arduo per un presidente discostarsi dagli appelli intrisi di buonismo, con studiate dosi di rammarico, che ci si attende dalla sua funzione persuasiva.
Appena le televisioni cessano di trasmettere il messaggio, si sprecano i commenti. Potrebbero essere già scritti prima: i sostenitori del governo plaudono, spargono encomi, lodano. Le alte cariche dello Stato ponderano pensose le frasi del collega, che condividono in toto. Gli oppositori o stroncano o, qualche volta, cercano appigli cui rifarsi per attestare come il Colle stia dalla loro (è il caso di Matteo Salvini, il quale ha scoperto un Mattarella ostile a «centinaia di migliaia di clandestini»).
La stampa prevalentemente scende in campo a sostegno. Quest'anno, sia prima sia dopo, l'interesse si è concentrato sull'ambientazione, esaltando la poltrona in salotto in luogo dell'aulica scrivania nello studio. Siamo nello stile bergogliano della sobrietà demagogica, cara soprattutto a chi, nella vita propria, se ne sta volutamente lontano aborrendola.
E sul piano politico, l'unico che conta? Zero. Nessuna sponda a Renzi, ma altresì nessuna riserva. Siamo lontani dalle costruzioni governative di Giorgio Napolitano, essendo invece tornati a una tradizione già di vari presidenti, ricchi di belle parole senza influsso alcuno sulla vita politica. Come del resto prevede la Costituzione.
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COMMENTO
Dotto. Abituati, alla ricerca della politica in ogni dove, il discorso di Mattarella riportasse nei giusti confini la carica del Presidente della Repubblica come giustamente qui espresso da Bertoncini ?