TRA LE PIEGHE DEL REFERENDUM. Documento che polverizza i grillini. Documento-bomba: chi li ha traditi

Il referendum sulle trivelle è stato un referendum su Renzi "una sorta di prova generale per il referendum costituzionale", scrive sul Corriere della Sera, Luca Comodo, direttore Ricerche politiche Ipsos.

Libero 19.4.2016 

Il referendum sulle trivelle è stato un referendum su Renzi "una sorta di prova generale per il referendum costituzionale", scrive sul Corriere della Sera, Luca Comodo, direttore Ricerche politiche Ipsos.  In generale, ad andare a votare sono stati soprattutto gli elettori pentastellati, ma per il movimento di Beppe Grillo non è stato esattamente un successo: tra i grillini infatti solo il 47 per cento si è presentato ai seggi. Meno della metà. I pentastellati restano i primi nella classifica dei votanti, seguiti a distanza dagli elettori di sinistra (36%). Per entrambi gli orientamenti, le motivazioni erano l'insofferenza per Renzi e l'orientamento ambientalista.

Fra gli elettori berlusconiani si è registrata un'affluenza vicina alla media, il 30%, di poco meno, il 29%, fra i leghisti. Agli ultimissimi posti gli elettori renziani e quelli di Area popolare (entrambi al 23%, meno di uno su quattro). "Colpisce indubbiamente il dato degli elettori Pd", spiega Comodo, "per quanto questo referendum sia stato non solo promosso ma anche esplicitamente sostenuto da esponenti di primo piano della minoranza e da uomini di largo seguito popolare come Michele Emiliano, i risultati sono stati marginali. Sembra quindi che l'utilizzo del referendum ai fini di una conta interna non abbia prodotto risultati".

Categoria Italia

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