Prezzo del latte aumentato di 4 cent al tavolo istituzionale chiesto da Coldiretti

Più di 400 stalle di Marca esultano per la maggiore equità nella filiera. Nella Marca trevigiana custodi di questo prodotto sono le circa 400 stalle che ogni giorno garantiscono il loro latte di grande pregio”.

REDAZIONE QDPNEWS.IT 11.11-2021 lettura

“Abbiamo affrontato il tema del latte anche nell’ultimo consiglio direttivo di Coldiretti Treviso al quale straordinariamente ha partecipato il nostro presidente nazionale, Ettore Prandini che in quel pomeriggio dalla Marca si era connesso ad un tavolo ministeriale richiesto da Coldiretti – spiega Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso – Con un atto di responsabilità è stata accolta la nostra proposta per un aumento di 4 centesimi del prezzo minimo del latte alla stalla in Italia senza che vi sia un impatto sui consumatori”.

Coldiretti Treviso e tutti i suoi produttori di latte esultano nel commentare il protocollo di intesa firmato dall’intera filiera al tavolo convocato dal Ministro Stefano Patuanelli sulla crisi del latte, su sollecitazione della Coldiretti e che viene ora istituzionalizzato.

“Equità lungo la filiera è la nostra priorità per tutte le produzioni e in primis per la zootecnia – aggiunge Polegato – Stiamo parlando di un prodotto di altissima qualità che ci viene invidiato e che è importantissimo per la dieta delle famiglie. Nella Marca trevigiana custodi di questo prodotto sono le circa 400 stalle che ogni giorno garantiscono il loro latte di grande pregio”.

“La grande distribuzione organizzata – riferisce la Coldiretti – si impegna affinché si valorizzino e si incrementino gli acquisti di latte UHT, latte fresco, yogurt e formaggi freschi e semi stagionati, tutti da latte 100% italiano, riconoscendo un premio “emergenza stalle” che viene corrisposto alle imprese della trasformazione per poi essere riversato integralmente agli allevatori, sino a 3 centesimi di euro al litro di latte, con una soglia massima di intervento pari a 0,41 euro/litro alla stalla, iva esclusa”.

Nella contrattualistica che regola i rapporti commerciali in essere sarà inserita la dicitura “Premio emergenza stalle”. All’applicazione dell’intesa deve seguire una adeguata campagna pubblica di sensibilizzazione sul consumo di latte e derivati e per la valorizzazione di una produzione nazionale che supera le 12 milioni di tonnellate all’anno.

“Il Veneto e in particolare la provincia di Treviso– commenta Coldiretti – fa la sua parte con una eccellenza casearia di assoluta eccellenza: Grana Padano, Asiago, Montasio, Piave, Provolone Val Padana, Monte Veronese e Casatella Trevigiana. Con lo stesso latte si realizzano anche esempi della biodiversità come l’Imbriago al Raboso o al Prosecco, il Morlacco e il Bastardo del Grappa giusto per citare solo alcuni dei gioielli del tesoro inestimabile, non solo dal punto di vista economico ma anche in termini di presidio del territorio dall’abbandono e difesa della tradizione rurale. Elementi distintivi che permettono all’Italia di raggiungere il record storico nelle esportazioni di formaggio grazie ad una aumento del 13% o che se il trend sarà mantenuto consentirà all’Italia di superare il valore di 3,5 miliardi nel 2021, secondo le proiezioni Coldiretti su dati Istat.

(Foto: archivio Qdpnews.it).

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Commenti   

#1 walter 2021-11-12 09:59
IL TORMENTONE DELL'INFLAZIONE - CON UN RIALZO DEI PREZZI DEL 4% CI SARÀ UN CALO DEI CONSUMI PER 5 MILIARDI - L'INCREMENTO DEI PREZZI DOVREBBE ESSERE TEMPORANEO, MA C'È UNA COMPONENTE “STRUTTURALE”, QUELLA LEGATA ALL'ENERGIA FOSSILE, CHE POTREBBE RENDERE L’AUMENTO (PARZIALMENTE) IRREVERSIBILE - SE LA TENDENZA PROSEGUISSE IN MODO SIGNIFICATIVO NEL 2022 LE CONSEGUENZE SI FAREBBERO SENTIRE SULLA RIPARTENZA POST-PANDEMIA…dagospia 9.11.2021

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