Conegliano, dopo, Italo Rebuli PD prosegue il proprio lavoro nel direttivo del Pd:

“Ci aspettiamo che i punti dell’accordo siano parte del programma di giunta”… aspettative a quella che sarà la gestione dei “problemi di tutta la popolazione

12.11.2021 simofin.com lettura2’

“Una città più inclusiva”, un’attenzione alla mobilità, un processo di “miglioramento climatico”, una “rivoluzione nel centrocittà”, la risoluzione dell’attraversamento delle strade nelle zone più popolose (come Parè, via Lourdes e Campolongo), attenzione a un “progetto specifico per i quartieri”, soluzioni per le ciclabili e la mobilità debole: questi sono i punti citati da Rebuli in merito alle aspettative a quella che sarà la gestione dei “problemi di tutta la popolazione”. Italo Rebuli su qdpn 11.11.2021

Risponde Walter Cadorin

Bravo Italo, la vecchia guardia combattente che sa stare in minoranza e maggioranza. Non ho ancora capito chi sono gli interlocutori PD, oltre il segretario, di Damian che afferma di aver favorito la soluzione Chies-PD. Un mistero che mettiamo assieme a quello del perchè la crisi e commissariamento. Quartieri traffico dimentichi la Pontebbana e il casello di Santa Lucia di Piave e non capisco cosa significa quel progetto specifico per i quartieri o meglio aspetto di capire che non venga in mente di trovare partecipazione creando piccoli comuni deliberanti sussidiari. Intanto prenderei i consiglieri e candidati vari delle liste alle ultime elezioni divisi per quartiere e li manderai, appunto, a tenere i rapporti con i cittadini. Così chi non è stato eletto ma ha dimostrato interesse pubblico mettendosi in gioco, farebbe esperienza per un domani e incentivati a non lasciare la strada partecipativa pubblica intrapresa. Dalla mia ricerca1947-2007è dimostrato che questi ritornano nell'anonimato e il 60% dei consiglieri che lasciano ogni 5 anni il Consiglio Comunale, sia quelli che sono andati una volta in lista e non eletti.

--Post su PD facebookWalter Cadorin

Momenti di storia da pubblicare se vi pare su PD facebook.

Mi avete fatto ricordare tempi andati, figure di vostri segretari, Pier Luigi Dal Cin e Michele Dalto. I loro rapporti “amichevoli” con la DC e in particolare la sinistra DC dei, altri emici, Guido Colmagro e Sartor Renato e noi alla opposizione o governo della Città mal sopportati ma necessari. La storia ogni tanto fa scherzi. E si discuteva di tutto ma dal PCI non usciva un soffio di niente, tutti uniti si confermava, sempre. Oggi intanto:

1-Dalla sinistra, come testimonia la dichiarazione di Debora Serracchiani, capogruppo del Pd alla Camera, la parola d'ordine è: dimenticare gli orrori del comunismo. Evitare proprio di nominare questa bestia ideologica, con un'operazione di cancel culture, che equivale allo sbianchettamento staliniano dei propri fantasmi. La capo gruppo alla Camera SERACCHIANI Ha diffuso questo messaggio: «Il 9 novembre di 32 anni fa cadeva il Muro di Berlino. Nel corso di questi anni troppi altri muri, sia fisici sia mentali, sono stati e continuano a essere eretti, dividendo i popoli. Dobbiamo invece lavorare per costruire ponti e abbattere i muri dei pregiudizi e dell'odio…(!)».

2. Ambiente soluzioni che ritornano allo odg e bisognosi di risposte:

Cop26: bozza, ridurre emissioni CO2 del 45% al 2030

“VOLETE LA RIVOLUZIONE GREEN? E ALLORA BECCATEVI IL NUCLEARE - MACRON HA ANNUNCIATO CHE LA FRANCIA VUOLE COSTRUIRE NUOVI REATTORI PER RAGGIUNGERE LE EMISSIONI ZERO DI ANIDRIDE CARBONICA ENTRO IL 2050 E PER "GARANTIRE L'INDIPENDENZA ENERGETICA" AL PAESE - L'ITALIA, CHE HA BOCCIATO L'ATOMICA NEL REFERENDUM DI 10 ANNI FA PER PAURA DEI RISCHI, RESTA CORNUTA E MAZZIATA: SENZA CENTRALI SUE, MA CON QUELLE FRANCESI AL DI LÀ DELLE ALPI...” dagospia

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