Ricordi datati 2009 sulla Conegliano di allora. Piazza Cima e via xx settembre

Settembre coneglianese. E’in arrivo il settembre politico coneglianese con il congresso del PD e l’emersione del PDL

10.8.2023 opact redazione simofin.com lettura 4’

2-Piazza Cima e via xx settembre di Conegliano

Finalmente. Finalmente i ragazzi di xx Settembre si riappropriano dello spazio di Piazza Cima e la rianimano! Sono passati credo 50/60 anni dall’ultima partita di calcetto svolta in quella area con Nenzi,Ceresa, Zuccaro, Ricci,Oddone, Rossetto Gianfranco,Buosi e altri che non ricordo. Ogni volta che passo da quelle parti mi vengono in mente quando,allora frequentatori delle elementari o primi anni delle medie o giù di lì, si organizzavano le partitelle dando spazio a qualche “oriundo” delle vie vicine. Ci bastava una pallina da tennis e contavamo di spettatori: sotto i portici e davanti alle vetrine del negozio di tessuti Galeazzi e dalle finestre del municipio per gli impiegati e dirigenti.

Vedo ancora “Cente” il gestore del bar Teatro che usciva sbraitando e si raccomandava di non rompergli i vetri in particolare quando la pallina era un po’ più grande di quella comunemente usata. Ci lasciavano giocare per un oretta e poi arrivavano i vigili Casagrande o Santin a farci smettere. Noi fuggivamo con la palla perchè loro ce l’avrebbero presa. Promettevano a mio padre che se mi avessero colto sul fatto una multa non l’avrebbero risparmiata.

Poi si passava a giocare sotto il porticato del Duomo. Non c’erano mamme che ci proteggevano. Ci arrangiavamo. Così come quando volava fra di noi qualche schiaffo, spintone e qualche cosa in più per poi ridiventare amici come prima e ciò accadeva perché i genitori non si intromettevano.

E poi le gare in bici a cronometro attorno la piazza passando sotto il portico del cinema Accademia. Passava il proprietario signor Fabris e ci guardava benignamente. Si cadeva anche, qualche volta, rovinosamente. Così passavamo i nostri pomeriggi e siamo sopravissuti. Le regole vanno rispettate. Ci mancherebbe. E’ suolo pubblico. Non vorrei istigare alla disobbedienza civile, ma un po’ di libertà maggiore, chiudere un occhio a tempo, non farebbe male. I ragazzi in questione che poi, forse, frequentano i primi anni delle elementari, capirebbero che giocando contravvengono a norme che vanno rispettate senza giustificazioni.

E forse via xx Settembre si ripopolerebbe.

W Cadorin

Al Gazzettino 15/05/2009

1-Settembre coneglianese

Tribuna lett. Direttore del 27.7.2009

E’in arrivo il settembre politico coneglianese con il congresso del PD e l’emersione del PDL (il partito che non c’è o “delle prenotazioni”). Arrivano dopo un quindicennio dedicato al “rinnovamento” e sarebbe quindi opportuno considerare lo stato, verificare cosa è migliorato o peggiorato rispetto all’inizio (al vecchio).

Il PD e la sinistra nel suo complesso, comprese le liste civiche, hanno individuato il motivo per il quale da 60 anni sono all’opposizione nella città? Colpa di una offerta politica inadeguata, ideologica, autoreferenziale o del cittadino che “non vota bene”?

Sarà interessante vedere a livello locale quali iniziative saprà o vorrà prendere per rompere il blocco sociale che da 60 anni sostiene l’altro schieramento avversario.. In caso contrario appuntamento fra 40 anni.

Forza Italia e alleati dovrebbero trasformarsi in PDL e fare proprie le ragioni per le quali Berlusconi l’ha ideato: aumentare e far partecipare gli iscritti alle decisioni, far emergere e impegnare il nuovo gruppo dirigente con un progetto politico, culturale e organizzativo adatto ai tempi.

Nel nostro territorio,ma non solo, il ritardo costitutivo pensiamo sia dovuto al persistere di gruppi organizzati interni che non vogliono perdere le posizioni dominanti di potere acquisite nel tempo.

Questo provoca il blocco del dibattito interno, il confronto aperto fra gli iscritti sui singoli problemi, l’individuazione di progetti a medio lungo tempo sui quali far interloquire e impegnare i cittadini. Così a Conegliano non si comprende la differenza fra il gruppo Gava, maggioranza, che è portato ad escludere ciò che diverge, e quello Sacconi che in definitiva ne avalla ogni decisione in Giunta, nel partito e in città non agita problematiche nonostante la bravura, l’intelligenza e l’attivismo del Ministro. Così le più o meno recenti esclusioni, in parte dovute ad eccesso di protagonismo dei percossi, ci sembrano mosse tattiche (ma di pericolosa intolleranza e ci auguriamo non derivanti da una cultura politica), per influenzare una certa soluzione dello scontro. La mediazione politica non esiste checche se ne dica.

Non è esaltante assistere alla divisione dei due gruppi in occasione di elezioni (vedi Vittorio) e/o a chi arriva prima a prendersi il logo PDL.

La proposta del Ministro Brunetta di organizzare una conferenza organizzativa Veneta ci sembra appropriata per dirimere politicamente lo scontro e rilanciare il partito che vive solo in funzione di Berlusconi. Ma prima o dopo le elezioni regionali?

Intanto a Conegliano, il mercato immobiliare vacilla, e con questo le finanze comunali, e chi ha investito nel comparto perde di brutto per eccesso di offerta; le aziende manifatturiere non ci sono più, il commercio sembra sia indirizzato dalla politica e patisca di ciò, e il progetto”Conegliano” è datato. Da anni siamo fermi all’obiettivo, strumenti e linee di 40.000 abitanti, mai raggiunti, previsti in un PRG di 25 anni fa.

Aspettiamo settembre

Osservatorio OPACT.com

W. Cadorin alla Tribuna 24/07/2009

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