MANUALE DI CONVERSAZIONE BREXIT

Non si parla d’altro. Non si parlerà d’altro. Straparlatene anche voi ma con grande competenza e autorevolezza. Come fare bella figura in salotto senza necessariamente sapere quel che si dice

di Andrea Ballarini | 01 Luglio 2016

BREXIT 

- Ha già rotto le balle.

- Una catastrofe/Una grande prova di democrazia.

- La Gran Bretagna non mai è veramente entrata in Europa, è sempre rimasta con un piede sul pianerottolo. Arabescare sul tema.

- Sostenere in tono provocatorio che per l'Europa l'uscita della Gran Bretagna è una grande fortuna. Più è provocatorio il tono, più ci si segnala come pensatore fuori dal coro.

- Vederne gli aspetti positivi. Se tolgono l'inglese dalle lingue ufficiali della UE, finalmente potremo liberarci dei sensi di colpa per quanto lo parliamo male.

- Postare su Facebook delle ficcanti analisi politiche in cui la si elogia o la si deplora. L'importante è farlo con tono risentito, come se fosse una faccenda personale.

- Grexit, Brexit, Frexit ecc. Aborrire.

- E adesso sono cavoli loro con gli scozzesi! Contestualmente ricordare quanto è ancora figo Sean Connery.

- Sostenere che l'attendibilità dei sondaggisti è analoga a quella delle previsioni del tempo a quindici giorni. Di seguito dare la stura a considerazioni sulle professioni-pacco della contemporaneità. Stilarne l'elenco. (Vedi seguente)

- Solo gli economisti ne sanno di meno dei sondaggisti su quel che accade intorno a loro.

- Avere in un cassetto cento sterline avanzate dall'ultima volta che si è stati a Londra. Temerne la svalutazione.

- Teorema: sostenere che i tempi siano maturi per riformare il suffragio universale. Corollario: non riuscire a capacitarsi che il voto di milioni di cretini valga quanto il proprio.

- L'unica cosa positiva del referendum sulla Brexit era la chiarezza del quesito, non come i nostri che per dire sì devi dire no e viceversa. Convenirne.

- Con piglio smaccatamente elitario citare Churchill a casaccio. Evitare la troppo nota: "La democrazia è il peggior sistema di governo, eccetto tutte le altre." a meno che non si specifichi la data in cui la pronunciò alla Camera dei Comuni (11 novembre 1947), riferendola come detta da qualcun altro (It has been said that democracy is the worst form… ecc). Preferire: "La democrazia funziona quando a decidere sono in due e uno è malato". Optimum: "L’argomento migliore contro la democrazia è una conversazione di soli cinque minuti con l’elettore medio."

- Cosa ci si poteva aspettare da un popolo la cui nazionale si è fatta buttare fuori dagli Europei da un’orda di vichinghi?

- Dileggiare il pudding.

- Rievocare con rancore quanto erano insopportabili i londinesi quando non capivano "Sorry, where is Regent street?"

- Postare sui social network un qualunque articolo delle migliaia apparsi nel mondo sugli esiti del referendum pro o contro UE. L'importante è premettervi la frase: "L'unica analisi intelligente sulla Brexit." In questo modo ci si qualifica come sagaci osservatori della contemporaneità dal respiro internazionale.

- Se qualcuno chiede se nell'amatriciana ci voglia la cipolla o meno, replicare che l'introduzione di ortaggi nella ricetta originale è uno dei più perniciosi effetti della deriva populista dell’Europa.

- Se il contesto lo consente, propugnare il ritorno della messa in latino.

- Dire che oggi non ci sono più sicurezze per nessuno. Se salta il Regno Unito persino la regina Elisabetta è a rischio perdita del posto di lavoro. Solidarizzare.

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