L'Italia vista dagli altri- Perché il calcolo sul debito del governo non funzionerà

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Financial Times, Guardian, Pais, Bloomberg...

di Redazione 31 Ottobre 2018 www.ilfoglio.it

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Perché “il calcolo sul debito non funzionerà”

Berlino, 31 ott 08:31 - (Agenzia Nova) - Con la legge di stabilità, che aumenterà ulteriormente un debito pubblico già superiore al 130 per cento del prodotto interno lordo (Pil), il governo intende stimolare la crescita, “ma non funzionerà: anzi, accadrà il contrario”. È quanto sostiene Olivier Blanchard, già capo economista presso il Fondo monetario internazionale (Fmi) dal 2008 al 2015, in un articolo pubblicato oggi sul quotidiano tedesco “Die Welt”. Una politica espansiva finanziata dal debito, spiega Blanchard, “ha due effetti”. In primo luogo, “le uscite del governo e il reddito disponibile crescono, aumentando la spesa pubblica o riducendo le tasse”. Secondariamente, i tassi di interesse sui titoli di Stato “tendono a salire, riducendo gli investimenti privati e i consumi”. I due effetti, evidenzia Blanchard, “vanno dunque in direzioni opposte”. L'economista nota quindi che “i tassi di interesse in Italia sono cresciuti dell'1,6 per cento”. Tuttavia, la proposta di bilancio presentata dal governo alla Commissione europea, che l'ha respinta per violazione dei parametri dell'Ue, considera “esogeno” tale incremento, “una sorta di sfortuna che sarebbe accaduta anche se l'esecutivo italiano avesse mantenuto le politiche di consolidamento dei suoi predecessori”. Per Blanchard, “ciò non ha senso: l'aumento dei tassi di interesse è stata la risposta alla politica di bilancio del nuovo governo”, formato da Lega e Movimento 5 Stelle. L'economista spiega quindi che maggiori tassi di interesse “fanno innalzare i costi di finanziamento delle banche e, infine, i tassi sui prestiti” che “in Italia stanno infatti aumentando da maggio scorso”. Nello stesso periodo, le banche italiane hanno “rafforzato gli standard di credito, secondo i dati della Banca centrale europea (Bce), e lo spread sui derivati creditizi che proteggono dal rischio di fallimento (Cds), ovvero il premio al rischio, è cresciuto di più di un punto percentuale”. Da tali elementi, Blanchard deduce che “ci si può aspettare un maggore restringimento del credito o un aumento dei costi di finanziamento” mentre “l'incertezza dell'economia sta crescendo” in Italia. L'impatto dell'aumento dei tassi di interesse sul Pil “potrebbe quindi essere significativo”. Studi empirici dimostrano, infatti, che “un aumento sostenuto nei tassi di interesse di lungo periodo dell'uno per cento riduce il Pil di circa l'uno per cento”. Blanchard afferma quindi che “l'espansione di bilancio dovrebbe essere più negativa che positiva per la crescita in Italia”. Se “non effettuerà alcuna correzione alla legge di stabilità nelle prossime settimane”, il governo potrebbe “perdere l'accesso ai mercati prima dell'attuazione del provvedimento”. Inoltre, “se i tassi di interesse rimangono elevati ma stabili, la crescita del prossimo anno sarà probabilmente molto più lenta, con un disavanzo più elevato di quello attualmente previsto dal governo e conseguenze potenzialmente gravi per la stabilità politica e di bilancio” dell'Italia, conclude Blanchard.

Leggi l’articolo della Welt

Eurostat: rallenta la crescita dell’eurozona mentre l’economia dell’Italia stagna

Madrid, 31 ott 08:31 - (Agenzia Nova) - La spinta dell'eurozona sta andando a vuoto. Nel terzo trimestre del 2018, l’economia dei 19 Stati membri dell’unione monetaria europea è cresciuta dello 0,2 per cento, ovvero della metà rispetto ai tre mesi precedenti. È quanto emerge dall’ultimo rapporto diffuso dall’Eurostat, e ripreso dal quotidiano “El Pais”, che sottolinea da una parte la buona performance della Francia e dall’altra la stagnazione dell’Italia, in guerra con Bruxelles per aver presentato una proposta di bilancio che viola le norme comunitarie sul contenimento della spesa pubblica e la riduzione del debito pubblico. Oltre a temere la politica finanziaria del governo di Roma, gli analisti dell’istituto statistico europeo sono anche preoccupati dalla possibilità che dietro al tasso, peggiore del previsto, ci sia un rallentamento dell’economia della Germania che, non a caso, non ha ancora pubblicato i suoi dati economici.

Leggi l’articolo del Pais

Stallo imprevisto dell'economia dell'Italia nel terzo trimestre del 2018

Londra, 31 ott 08:31 - (Agenzia Nova) - La crescita dell'economia dell'Italia si è fermata nel terzo trimestre dell'anno, con il Pil che non ha fatto alcun passo in avanti rispetto al trimestre precedente, in un periodo che è stato contrassegnato da disordine politico e volatilità dei mercati finanziari del paese: lo scrive il quotidiano economico britannico "Financial Times", riportando i dati ufficiali diffusi ieri martedì 30 ottobre dall'Istituto nazionale italiano di statistica (Istat). Il Prodotto interno lordo dell'Italia nei tre mesi che vanno dall'inizio di luglio alla fine di settembre è rimasto piatto, registrando la peggiore performance dell'economia italiana dal quarto trimestre del 2014: sarebbe dovuta invece crescere dello 0,1 per cento secondo le opinioni degli analisti raccolte dall'agenzia di stampa economica internazionale "Reuters", dopo l'aumento dello 0,2 per cento raggiunto nel trimestre precedente. Su base annua il Pil italiano alla fine dello scorso mese di settembre è comunque salito dello 0,8 per cento: tuttavia anche questo dato rappresenta la crescita più lenta da tre anni a questa parte. Il periodo preso in esame, sottolinea il giornale della City di Londra, è stato caratterizzato da una marcata volatilità dei titoli del debito pubblico italiano, a seguito dei timori degli investitori alle controverse politiche annunciate dal governo di coalizione uscito dalle elezioni del marzo scorso. La situazione resta preoccupante, afferma in "Financial Times", a causa del braccio di ferro in atto tra l'Italia e la Commissione europea di Bruxelles sulla Legge finanziaria presentata dal governo di Roma che infrange le regole di bilancio dell'Eurozona. "La stagnazione dell'economia dell'Italia nel terzo trimestre 2018 rende ancora più probabile l'avvio di una procedura di infrazione da parte di Bruxelles, a meno che il governo italiano non apporti significativi cambiamenti al suo Bilancio e riconosca che esso è basato su previsioni di crescita economica che ora appaiono assolutamente improbabili", ha dichiarato al "Financial Times" Jack Allen, capo economista per l'Europa della società britannica di analisi e consulenza Capital Economics. Questi venti contrari, scrive il giornale, continuano ad influire anche sul costo del debito di Stato dell'Italia: ieri una nuova emissione di titoli italiani a cinque anni ha dovuto offrire gli interessi più alti dal dicembre 2013, mentre sul mercato secondario i Btp a 10 anni ora pagano il rendimento più alto dal febbraio 2014. Il Tesoro italiano è comunque riuscito a piazzare titoli per 5,5 miliardi di euro, la massima quantità rivista dall'offerta: ma il costo sta diventando più punitivo per le sue casse. L'arresto dell'economia italiana si inserisce nel più vasto quadro negativo dell'intera Eurozona: i principali indicatori economici, come quelli relativi alla Germania, sempre ieri hanno dato ulteriori segni di rallentamento; il Pil dell'intera area dell'euro nel terzo trimestre dell'anno è cresciuta solo dello 0,4 per cento rispetto al trimestre precedente, di cui ha confermato l'identico debole ritmo ma ha anche registrato una flessione su base annua dall'1,8 per cento previsto ad appena l'1,7 per cento.

Leggi l’articolo del Financial Times

Ferrovie dello Stato presenta un’offerta per l’acquisto di Alitalia

Madrid, 31 ott 08:31 - (Agenzia Nova) - Ferrovie dello Stato italiane ha annunciato un'offerta per l'acquisto della compagnia di volo Alitalia e della sua controllata, Alitalia Cityliner. "Il Consiglio di amministrazione, riunitosi oggi (martedì, ndr) sotto la Presidenza di Gianluigi Vittorio Castelli, ha deciso di presentare un'offerta per l'acquisizione del business delle aziende Alitalia-Società Aerea Italiana e Alitalia Cityliner", si legge in una breve dichiarazione rilanciata dal quotidiano spagnolo “La Vanguardia”. Nel comunicato, Fs non ha indicato le condizioni della sua offerta per il vettore che, dal maggio 2017 è in amministrazione controllata per i gravi problemi finanziari. Il governo italiano, formato dal Movimento 5 stelle e dalla Lega di estrema destra, ha ribadito negli ultimi tempi di non voler vendere Alitalia ad una società straniera e ha dimostrato la volontà mantenere l’azienda italiana per tutelare i posti di lavoro.

Leggi l’articolo del Vanguardia

Commissione europea, debito italiano preoccupante per l'intera zona eur

New York, 31 ott 08:31 - (Agenzia Nova) - La Commissione europea ritiene che il debito pubblico italiano sia fonte di "preoccupazione per l'intera area dell'euro", e ha chiesto al governo di risolvere le criticità riscontrate sul suo budget per il 2019 entro il 13 novembre. “Il debito pubblico italiano rimane una vulnerabilità chiave", ha scritto la Commissione in una lettera del 29 ottobre e diffusa ieri dal Tesoro italiano. L'Italia deve affrontare l'esecutivo dell'Ue che la scorsa settimana ha respinto la legge di bilancio del governo e ha chiesto a Roma di presentarne una nuova entro tre settimane, opzione per ora esclusa dal governo italiano. La manovra prevede un deficit per il prossimo anno pari al 2,4 per cento del prodotto interno lordo (Pil), rispetto all'1,8 per cento previsto quest'anno. I regolamenti Ue prevedono che il deficit debba calare costantemente tendendo al pareggio di bilancio

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Vaticano: il ritrovamento di resti umani accendono le speranze di risolvere un mistero vecchio di 35 anni

Londra, 31 ott 08:31 - (Agenzia Nova) - Resti umani rinvenuti a Roma in un palazzo di proprietà del Vaticano hanno riacceso le speranze di risolvere uno dei più oscuri e vecchi misteri d'Italia: lo scrive il quotidiano britannico "The Guardian", riportando la notizia del ritrovamento di uno scheletro che potrebbe essere quello della 15enne Emanuela Orlandi oppure di un'altra adolescente, Mirella Gregori, entrambe scomparse nel lontano 1983. La notizia del ritrovamento è stata diffusa dallo stesso Vaticano che, riferisce il "Guardian", da decenni è al centro di sospetti di coinvolgimento nella sparizione di Emanuela Orlandi, figlia di un alto funzionario della Santa Sede.

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Italia: sale a 12 morti bilancio vittime maltempo

Monaco di Baviera, 31 ott 08:31 - (Agenzia Nova) - È di almeno 12 morti il bilancio delle vittime causate negli ultimi giorni dal maltempo che imperversa in Italia. Lo riferisce oggi il quotidiano tedesco “Muenchner Merkur”. Nella provincia di Belluno, il corpo senza vita di un uomo è stato recuperato in un torrente. Altri decessi sono avvenuti in Alto Adige-Suedtirol e nella provincia di Trento. Presso Rimini è deceduto un uomo che praticava kite surf. Sul Passo dello Stelvio, 180 tra turisti e lavoratori stagionali sono bloccati da una forte nevicata, “ma stanno tutti bene”, sottolinea il “Muenchner Merkur”. In Liguria, nella notte è stata disattivata la corrente elettrica a 20 mila persone. Per il presidente della regione, Giovanni Toti, il maltempo ha provocato “danni per milioni di euro”. Portofino è isolata. A Venezia, la basilica di San Marco è stata inondata dall'acqua alta. L'edificio è “invecchiato di 20 anni”: in questo modo il primo procuratore di San Marco, Carlo Alberto Tesserin, ha commentato i danni provocati dalla mareggiata all'apparato architettonico e decorativo della basilica.

Leggi l’articolo del Merkur

PANORAMA INTERNAZIONALE

Giuliano, Italia e Grecia rimpiangeranno Angela Merkel

New York, 31 ott 08:31 - (Agenzia Nova) - L'annuncio del ritiro dalla politica pianificato dal cancelliere tedesco, Angela Merkel, ha suscitato poche lacrime nell'Europa Meridionale: dalla Grecia all'Italia, scrive l'opinionista Ferdinando Giuliano su "Bloomberg", "il cancelliere tedesco ha personificato l'insensibilità del resto d'Europa alle sofferenze dei paesi in crisi".Al culmine della crisi del debito sovrano dell'eurozona, nel 2012, "la stampa italiana di destra salutò la vittoria della nazionale italiana su quella tedesca insultando Merkel nelle prime pagine". In Grecia, invece, Merkel viene spesso ritratta "con i baffi di Hitler o la divisa nazista". Eppure, avverte l'opinionista, il Sud Europa potrebbe presto rimpiangere Merkel. E' vero, secondo Giuliani, che le esitazioni e i silenzi di Merkel sono stati "un fattore decisivo" nel prolungamento della crisi: la Germania di Merkel non si è mai attivata coraggiosamente per superare le contraddizioni e le manchevolezze dell'unione monetaria. La linea di Merkel, però - sostiene l'autore dell'editoriale - è stata più che altro il riflesso della riluttanza degli elettori tedeschi, ed è tutt'altro che scontato che chi succederà a Merkel nel ruolo di cancelliere si comporterà in maniera differente. Giuliano, però, riconosce anche a Merkel il merito di alcuni dei progressi conseguiti dall'eurozona nell'ultimo decennio, a cominciare dal "superamento del principio secondo cui i paesi europei non debbano soccorrersi l'un l'altro in caso di crisi. Quella di Merkel è stata una linea flessibile e accomodante anche sul piano monetario, sia col quantitative easing che tramite l'adozione del programma Outright Monetary Transactions (Omt) da parte della Banca centrale europea. E' vero che queste innovazioni vanno ascritte all'iniziativa del presidente della Bce, Mario Draghi; è stato però il sostegno di Merkel, ricorda Giuliani, a consentire l'elezione del banchiere italiano a capo dell'Eurotower. Secondo l'opinionista, è difficile pensare che la politica tedesca possa produrre nei prossimi anni un cancelliere più favorevole all'idea di una federalizzazione dell'Europa, a meno che nei prossimi anni prosegua l'ascesa del partito dei Verdi.

Leggi l’articolo del Bloomberg Business Week

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gaetano.tursi

31 Ottobre 2018 - 13:01

Sul debito pubblico: “E’ una questione di soldi, Non ho più una lira e sono piena di debiti fino agli occhi. Alla tua età sei piena di debiti? Cosa farai quando sei grande? Ne farò altri”, rispose con bella calma la pasionaria”. Per chi non avesse dimestichezza con il genio di Guareschi, la “pasionaria” di questa adorabile conversazione risponde al nome di Carlotta, la figlia ottènne del grande Giovannino (da : Il Corrierino delle Famiglie). Guareschi muore nel 1968: l’anno dell’insediamento al potere del "desiderio". Quando erano lì, nelle piazze e nelle università, a fare la Rivoluzione tutti (ma proprio tutti) quegli stessi che - corrente l’anno del Signore 2018 - gravi, attempati e austeri, stanno ora a bacchettare le irresponsabili “Carlotte” d’oggidì. Colpevoli solo di averli presi sul serio.

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Rispondistearm

31 Ottobre 2018 - 12:12

A margine, ci sarebbe da notare che Blanchard è un post-keynesiano, non è nè un monetarista nè un ordoliberale. Se pure lui, che ha dimostrato sia empiricamente sia a livello teorico, l'esistenza di 'alti' moltiplicatori keynesiani della spesa pubblica in determinate circostanze (zero lower bound), ci avverte che l'effetto della manovra non sarà espansivo, anzi, nell'ipotesi migliore, recessivo, ci sarebbe veramente da prenderlo sul serio. Parliamo di uno dei più bravi economisti mondiali. Invece a chi ci affidiamo noi? A Savona che se ha eltto Keynes non l'ha capito (come peraltro tanti che si basano su una caricatura del pensiero keynesiano), ad un confuso Tria e ci aggiungerei pure a Tremonti, che onestamente non si capisce su quali basi teoriche sostenga che questa manovra non avrà effetti negativi. Ma Tremonti non era un allievo di Friedman?

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