Giorgio Comuzzi: ” facciamo sistema nella pedemontana”

 

Intervista all’Assessore Giorgio Comuzzi a cura di OPACT, CW –Seconda parte (fine)

4)      Cultura. L’attività culturale intesa come promozione delle tradizioni e arte locale sono diverse in questo 2011.

-          Vuole elencare quelle più significative?

RE. Ha proprio ragione quando dice che nel 2011 l’attivita’ culturale e’ diversa. I bei progetti che si potevano sviluppare anni fa, obbiettivamente oggi non sono piu’ possibili, per mancanza di fondi. Se consideriamo poi che San Pietro gode di poche strutture pubbliche adeguate allo scopo e che e’ prossima a Conegliano, polo che attira se non altro per dimensione, non e’ facile far partire qualcosa di importante. I sogni ci sarebbero.

Ciò nonostante stiamo curando una serie di eventi culturali di qualita’ prediligendo la cultura locale.

Visitando il Municipio in questi giorni, ad esempio, vi e’esposta una mostra fotografica sulla Parrocchia di Santa Maria di Feletto, legata alla bella pubblicazione del libro di C. Meneghin ed A. Soligon “Ad Usum Parochiae S. Mariae ac S. Michaelis de Feletho”recentemente presentato in Comune, proprio su quella realtà parrocchiale. Ma il Municipio e’ quasi sempre allestito con mostre di pittura o fotografia di artisti locali. Quest’anno ad esempio abbiamo avuto Michele Paoli fotografo di Conegliano, i pittori Anna Maria Dal Pos e Franco De Rosa di San Pietro, le fotografie dei giovani Andrea Gottardi e Franco Bonato di Vittorio Veneto con la partecipazione poetica di Federica Cesca, la pittrice Claudia Meneghin di San Pietro; Ora appunto le fotografie di Arcangelo Piai di Vittorio Veneto.

Non mancano le presentazioni di libri che avvengono sia in Municipio che in Biblioteca: quest’anno abbiamo incontrato Liliana Ceschin e Paola de Pizzol di San Pietro ed il coneglianese Italo de Candido

oltre alle presentazioni di “Un libro in cantina” con gli scrittori Paolo Malaguti e Giovanni Carrraro. Come vede sono quasi sempre libri di scrittori locali o su argomenti di storia e cultura del nostro territorio allargato.

Vorrei sostenere maggiormente l’arte musicale ma i vincoli al bilancio non permettono grandi cose. Comunque Veneto Jazz, alcuni concerti nelle chiese e quelli della nostra Associazione Camillo Battel  sono di ottima qualita’; pochi ma buoni.

La cultura locale legata all’arte culinaria, al buon bere e alle tradizioni locali e’ appannaggio delle numerose Associazioni che si prodigano non poco in tal senso per tutto il corso dell’anno.

Da considerare poi l’importante servizio dell’Associazione Amici dell’Antica Pieve che accoglie i numerosi turisti in visita alla Pieve offrendo loro ospitalità e conoscenza dell’arte e storia locali facendo quindi, indirettamente, la migliore promozione del nostro bel territorio. 

Coinvolgere l’Antica Pieve, l’interessante Chiesa di Santa Maria di Feletto e l’antico Eremo di Rua in un progetto culturale e turistico unitario sarebbe un sogno.

 Quali rapporti i ha instaurato con le manifestazioni  di Conegliano e altri comuni maggiori e il loro circuito mediatico ?

RE. Le manifestazioni che curiamo rientrano tutte nei circuiti culturali provinciali (RetEventi, Biblioteche trevigiane) e regionali . Il legame dal punto di vista culturale, turistico e di promozione del territorio e’ orientato piu’ verso le colline ed il Quartier del Piave che verso Conegliano. La nostra Pro loco ad esempio fa parte del Consorzio Pro loco del Q.d.P. con il quale collabora da anni e molto bene. Con Pieve di Soligo c’e un ottimo rapporto e si cerca di far sistema con le varie attivita’ dei Comuni della fascia collinare e pedemontana ma non e’ sempre facile perche’ i campanili sono spesso alti.

5)   Associazioni. L’ associazionismo va promosso in tutte le sue componenti culturali, artistiche, sportive e il Comune di San Pietro ne conta parecchie.

-          Quali iniziative di promozione Lei ha messo in atto in questi anni?

RE. L’Amministrazione comunale appoggia da sempre le iniziative delle Associazioni e lo fa spesso in maniera poco visibile, indirettamente, mediando ad esempio per le varie autorizzazioni alle manifestazioni, facilitando la pubblicita’ locale e partecipando comunque sempre alle iniziative.

Il Notiziario comunale ha avuto da sempre uno spazio importante dedicato alle Associazioni che operano a San Pietro ed ora il sito internet comunale verra’ adeguato per dar loro una maggior visibilita’ mediatica.

Con un territorio cosi’ esteso e formato da piu’ frazioni, ognuna con il suo gruppo organizzato, se da una parte c’e’ la frammentazione del volontariato che puo’ penalizzare il complesso, dall’altra c’e’ pluralita’ e molteplicita’ di iniziative e perfino un sana “concorrenza” tra le stesse che e’ di stimolo a far sempre bene e difatti la qualita’ delle manifestazioni migliora di continuo.

-  Quante sono divise per settore ?

RE. Attualmente le Associazioni sono una ventina, di cui cinque nell’area culturale ricreativa, sette sportive, cinque con finalita’ sociali o umanitarie, due Associazioni d’arma (Alpini) ed una politica.

Che rapporti ha con tutte, personali o anche di coordinamento attraverso riunioni cumulative?

RE. Relazionarsi con venti Associazioni non e’ facile e difatti non sono solo; con me opera l’Assessore alle attività sportive, Carnieli che segue da vicino quelle legate allo sport ed il Sindaco che alcune le conosce meglio e da più tempo di me. I contatti personali sono frequenti ed ogni tanto ci si riunisce tutti insieme.

Nel rispetto delle singole autonomie sto lavorando per coordinare maggiormente le attivita’ associative per valorizzarle e far fare loro un po’ di sinergia. Proprio perché provengo dal volontariato nelle Associazioni, so anche che per vincere le varie resistenze ci vuole tempo e perseveranza, ma la strada intrapresa, penso, sia quella giusta.

- I contributi comunali come vengono concessi ?

RE. premesso che tutte le Associazioni operanti nel Comune hanno pari dignita’ e rispetto, l’erogazione dei contributi segue un iter ben preciso dettato dal Regolamento comunale per l’erogazione dei contributi.

Se tutte le condizioni sono soddisfatte la Giunta decide in merito ed e’ una scelta sempre difficile perche’ non esistono parametri oggettivi a disposizione. Si valutano le attivita’ ordinarie dell’anno, le manifestazioni ed azioni svolte, i bilanci, i programmi e le attivita’ che hanno maggiormente contribuito per il bene della Comunita’ locale.  Tale scelta sara’ sempre piu’ difficile perche’ le risorse a disposizione sono sempre minori e non rendono assolutamente grazie non solo per tutto l’importantissimo lavoro che le Associazioni svolgono nel territorio ma soprattutto per ciò che esse rappresentano: il più bel esempio di coesione sociale e solidarietà, aspetti questi che oggi hanno un valore inestimabile. (seconda parte-fine)

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