L'antieuropeismo di Trump rilancia la Ue?

Nodi cruciali saranno le elezioni in Germania e Francia. Il destino dell'Europa si giocherà sulla quota di consenso che guadagnerà Angela Merkel e sulla percentuale (e quindi sul numero dei parlamentari) che otterrà Marine Le Pen

 di Carlo Valentini Italia Oggi 24.1.2017

Nodi cruciali saranno le elezioni in Germania e Francia. Il destino dell'Europa si giocherà sulla quota di consenso che guadagnerà Angela Merkel e sulla percentuale (e quindi sul numero dei parlamentari) che otterrà Marine Le Pen. Dipenderà dal responso degli elettori dei due maggiori Paesi dell'Unione se l'Europa riuscirà a rilanciarsi su basi meno tecnicistiche e più sociali oppure continuerà nell'attuale agonia, con l'implosione dietro l'angolo che sembra avere nel nuovo presidente degli Stati Uniti colui che è pronto a spingere il detonatore. Sì perché finora la crisi dell'Ue si è consumata in una sostanziale neutralità internazionale con in più solo qualche segnale di benevolenza, per esempio il pronunciamento di Barack Obama contro la Brexit.

Ora alla Casa Bianca si respira un'aria tutt'altro che benevola verso l'Ue, Donald Trump si è decisamente schierato contro, coerente con la strategia dell'America First: gli Usa vogliono tornare a governare il mondo (senza guerre) piegandolo ai propri interessi (magari alleati con Vladimir Putin). Ciò sarà tanto più veloce e possibile quanto il resto del pianeta sarà diviso. Un'Europa forte potrebbe in qualche modo mettere i bastoni tra le ruote a questo piano. I singoli Paesi non avrebbero invece voce, come si accorgerà assai presto anche la leader inglese Theresa May, poiché un conto è lanciare slogan e un altro è portare a casa risultati.

Quindi se dalle elezioni di Germania e Francia uscirà un chiaro fronte europeista, in grado di riformulare l'Unione su nuove basi e da renderla un elemento di forza e di coesione per i suoi abitanti, Trump (e la May) dovranno scendere a patti con essa. Se invece prevalessero gli avversari a destra della Merkel e della Le Pen, Trump potrebbe cantare vittoria poiché l'Europa si disintegrerebbe.

Ma le aggressioni verbali all'Europa da parte del presidente americano potrebbero danneggiare proprio gli antieuropeisti. Infatti potrebbero determinare una reazione degli elettori a favore dell'Ue assaltata dall'ex-alleato, promuovere un consenso verso l'Ue (da parte di chi ne era scettico) in funzione anti-Trump la cui immagine in Europa è piuttosto dimessa, ricompattare i tre maggiori Paesi (Germania, Francia e Italia) per difendersi dal nemico alle porte. Vi sono indubbiamente molte incognite ma vuoi vedere che sarà proprio l'antieuropeismo di Trump e rilanciare l'Unione?

Categoria Estero

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