Rodotà e le scandalose 'raccomandazioni' per la figlia,

nel segno del peggior nepotismo. Ma non ditelo a Grillo...

Più che un semplice outing, una confessione in piena regola di una tipica raccomandazione da Prima Repubblica, da papà a figlia di papà, con una rima perfetta: Rodotà. Leggete qui.

«Sia chiaro. Quello che segue è un clamoroso conflitto di interessi. Maria Laura Rodotà, direttrice di Amica, ha cominciato a fare la giornalista, come stagista, nel giornale che allora dirigevo, Panorama Mese. Suo padre Stefano è un mio amico, e fu lui a mandarmela. Sua madre Carla ebbe da me l’incarico di curare una rubrica sulla giustizia per l’Europeo», confessava candidamente nel 2003 Claudio Sabelli Fioretti, come premessa a una delle sue proverbiali interviste a tappetino, nel caso specifico alla figlia del candidato dei Cinque Stelle alla carica di presidente della Repubblica Maria Laura Rodotà, giornalista del gruppo Rcs, collega dell'intervistatore, tanto per darvi un quadro del contesto autoreferenziale. «Quando Maria Laura divenne più grandicella - prosegue Sabelli Fioretti - le chiesi invano di venire a lavorare con me a Cuore. Adesso che dirige Amica, io scrivo ogni mese un’intervista per lei. Entrambi lavoriamo per l’Rcs. Il direttore di questo giornale, Maria Luisa Agnese, la ebbe come redattrice a Panorama e adesso cura una rubrica ogni mese sul giornale di Maria Laura. E’ un orrendo incrocio di collaborazioni, di amicizie, di assunzioni e non riuscirò mai a togliervi il sospetto che questa intervista non sia un gigantesco inciucio, uno complicatissimo e complesso scambio di affettuosità, come direbbe Denise Pardo. E allora comincio con finta aggressività: Maria Laura, tu sei una raccomandata?».

Risposta di Maria Laura Rodotà, figlia di papà Stefano: «Non per mettere in difficoltà quel sant’uomo del garante, mio padre, ma è un dato di fatto che mio padre mi raccomandò per fare la stagista da te, e tu hai accettato la sua raccomandazione...».

Ecco, questa è l'Italia di Stefano Rodotà, questa creatura mitologica assurta a simbolo della riscossa morale dell'Italia grillina, l'uomo senza macchia e senza avviso di garanzia, colui che dovrebbe propugnare la meritocrazia e la trasparenza contro la casta e il nepotismo. La stessa persona che ha piazzato la figlia nel giornale dell'amico col più classico dei “calci in culo” all'italiana. Mi raccomando, non ditelo a Grillo, però, che ci resta male...

Ps: a proposito, su Twitter ci segnalano un Fabio Fazio fino a sabato scatenatissimo sulla candidatura di Rodotà, un vero ultrà. Maria Laura, giusto per la cronaca, è la moglie di Massimo Gramellini, uomo di punta dei programmi di Fazio. Così, solo per caso. Il Portaborse, 22/4

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