A Conegliano i negozi chiudono. Ma è possibile che

la situazione dipenda solo dall’Amministrazione pubblica ?  

Del Centro storico pedonabile o meno di Conegliano  se ne parla fin dalla Giunta Antonello (!!). Parcheggi in periferia e bus per andare in centro. La giunta Maniero credo abbia messo in un cassetto alcuni progetti per raccordare il sud coneglianese, nel limite della attuale definizione  storica urbanistica, di cui uno degli Architetti Foltran e Meneghello. L’attuale sopraelevata ancora chiusa era una idea progetto della DC Innocenti, bocciata dalla giunta DC-PSI-PSDI e dal PCI di allora.  Si è ripresa molto più tardi spinti  da un po’ di efficientismo pur in presenza  di  altri progetti forse più costosi ma in prospettiva futura forse più risolutivi per i problemi del Centro.

Intanto si è obiettivamente favorito il sorgere di negozi centrali, l’aumento degli affitti e la localizzazione di attività con prodotti di alta  qualità venduti a prezzi corrispondenti  ad un acquirente con possibilità finanziarie mentre gli altri meno capaci andavano o in periferia o in altri comuni. La massa di questi potenziali emigranti acquirenti ha fatto sorgere i vari grandi magazzini di cui l’ultimo il Konè e il prossimo a Scomigo, hanno attratto la loro attenzione. Il CONSUMATORE di cui ci si dimentica sempre quando si discute del Centro, va dove gli porta il portafoglio. Metti la situazione economica in atto, la ricerca di una qualità e prezzo inferiore che non trovava in Centro, si è trasferito. Ricordiamo che se non avesse aperto in Centro una Catena di negozi alimentari, i residenti il pane avrebbero dovuto farselo. Tanto per dire. Eppure resiste il negozio storico della Fontana dei Cavalli e non solo, con fatica forse !!!

I Commercianti forse adesso, si sono accorti che anche la loro politica di prodotti e prezzi  con profitto adatto per pagare l’alto affitto, non attira più il CONSUMATORE. E qui stà un loro errore. Il non aver provveduto in tempo a seguire, a prevedere il modificarsi degli intenti di acquisto ricercando anche soluzioni “abitative” diverse. E la scure si è calata sugli incassi.

Si pensa ora di recuperare la clientela perduta con le luminarie o con i parcheggi gratis come 10 anni fa ?

Io dubito. Le soluzioni dovrebbero essere ricercate con  un cambiamento delle politiche e assortimenti aziendali e con una mirata spesa dell’Amministrazione che non può essere solo finalizzata a risolvere i guai dei Commercianti o favorire l’alta rendita degli affitti. Quindi tre sono gli attori: Amministrazione, Commercianti e Proprietari di unità immobiliari e mai dimenticare il commercio periferico che ha gli stessi diritti di quello centrale. E il cittadino di non pagare imposte per favorire gli altri ma per i servizi resi dal Comune.

Buone feste a tutti.

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