Nunzia e Francesco, coppia pop con sorpresa

De Girolamo e Boccia: dalle larghe intese al voto alla rovescia sull’Italicum

di ALDO GRASSO, Corriere della sera

Dopo Albano e Romina, dopo Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo, la mia coppia pop preferita è quella composta da Nunzia De Girolamo e Francesco Boccia. Sono il cardo e il decumano (la decumana, in linguaggio boldrinese) della politica italiana. Lei esuberante, ambiziosa, fumantina. Da Forza Italia è passata all’Area popolare. Lui serio, buoni studi, ex democristiano, ex prodiano, ex lettiano, è presidente della commissione Bilancio della Camera in quota pd. Si sono conosciuti, piaciuti e amati negli incontri di VeDrò, il think-tank bipartisan di Enrico Letta (finalmente si capisce cosa vuol dire think-tank, quando gli estremi si toccano).

Nunzia e Francesco sono una coppia dalle larghe intese e dalle molte sorprese. Lei avrebbe dovuto votare per l’Italicum di Matteo Renzi, come hanno fatto i suoi compagni di partito. Lui si sarebbe dovuto astenere, come i suoi compagni dissidenti. E invece è successo il contrario. Nunzia ha detto no (ancora le brucia il defenestramento da capogruppo alla Camera): «Non partecipo al voto sulla fiducia perché non condivido il metodo Renzi». Francesco ha detto sì: «Ho consultato la base elettorale del collegio in cui sono stato eletto, in Puglia, e da essa ho ricevuto un ideale mandato favorevole all’Italicum...». Chissà se in casa si consultano o fanno il verso a Casa Vianello. Di politica, è certo, parlano solo attraverso i rispettivi siti web. Tra moglie e marito non mettere il sito.

3 maggio 2015 | 09:03

Opact. Ci siamo sempre chiesti come coniugi in politica si comportassero stando su due fronti contrapposti senza scoprire la tattica parlamentare del loro gruppo per fottersi, politicamente, senza litigare.  Quando noi ci mettiamo un’ora per accordarci sul ristorante la domenica. Il mistero rimane.

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